LEZIONI DI BATTERIA A FIRENZE  - Per studiare la batteria con Daniele Trambusti:   lezioni.di.batteria@danieletrambusti.it

accordatura della batteria


accordatura della cassa


Per la cassa si userà la stessa procedura dei tom per il montaggio e la accordatura su se stessa della pelle.

A differenza dei tom, per la cassa sarà necessaria la sordinatura delle due pelli per mezzo di cuscini o panni arrotolati sul bordo di esse ottenendo il classico suono corto e corposo dominante nel pop e nel rock. Quale che sia il metodo usato, il mio consiglio è quello di non esagerare con la quantità di materiale dentro la cassa. Una soluzione molto interessante è quella del cuscino DW che, fissato al fusto col Velcro, garantisce una estrema stabilità, la possibilità di scegliere se sordinare la risonante, la battente o ambedue, coprendo però solo il 10-15% della superficie della pelle.

Con questo tipo di accordatura viene quasi sempre praticato un foro nella pelle risonante. Esso ha senso solo nel caso ci sia la necessità di microfonare la cassa ed avrà effetti diversi sul suono a seconda della posizione del microfono rispetto al foro e alle due pelli.

Si aumenterà la “punta” del suono provocata dell’impatto del batacchio sulla pelle, avvicinandosi il più possibile alla pelle battente, mentre più il microfono si avvicinerà all’imboccatura del foro, se non addirittura fuori da esso e più aumenterà la spinta delle basse frequenze.

Esistono anche dei microfoni da poter appoggiare sul cuscino all’interno della cassa così da poter miscelare la sorgente del suono tra la battente e le risonante.

Il foro nella pelle risonante ha anche una funzione di via di fuga dell’aria   permettendo così di ridurre l’effetto di rimbalzo al colpo che infastidisce lo stille di molti batteristi.

E’ bene comunque praticare un foro più piccolo possibile e vicino al bordo, per poter mantenere inalterato il suono della pelle risonante. Una soluzione per me più funzionale sarebbe quella dei tanti piccoli forellini lungo tutto il perimetro esterno della pelle, che permette di avere lo “sfogo” delle basse rendendo la belle battente meno “rimbalzosa” e garantire la migliore resa timbrica della pelle.

Nella musica Jazz e quando in generale non serve il carattere di aggressività e precisione della cassa, si tengono tutte e due le pelli intatte e la sordinatura avviene spesso con delle strisce di feltro montate diametralmente insieme alle pelli.

Per l’accordatura fine della cassa è importante tenere presente che per avere una presenza di suono appropriata e sempre consigliabile alzare leggermente la battente rispetto alla risonante e controllare con quest’ultima la presenza e importanza delle basse generali. Evitate di portare la pelle battente a livelli di intonazione bassissimi, lasciatela sempre risuonare un po’, la “pancia” del suono deve essere data dalla risonante che più vicina sarà alla sua nota più bassa e più “ingrasserà” il suono. La quantità di risonanza potrà essere facilmente controllata con una maggiore o minore sordinatura.

Daniele Trambusti

Il foro nella pelle della cassa: importante non esagerare con la sua grandezza, pena la perdita di capacità sonora della risonante.

Il sistema DW Woofer Bass: una cassa ancorata davanti alla pelle risonante che risuona per simpatia aumentando la profondità del suono.

Il Subkick Yamaha: un microfono concepito come un altoparlante “alla rovescia”  che vibrando per simpatia all’interno di un piccolo fusto riproduce le basse estreme della cassa.

Lo Shure Beta 91: adatto ad essere appoggiato all’interno del fusto.

Microfono all’imboccatura:

in questa posizione si ha una enfatizzazione delle frequenze basse e meno “punta”

Nella musica Jazz in particolare si tende a non forare la pelle risonante qui con un Electro Voice RE 20

Il sistema KellyShu per la sospensione del microfono all’interno del fusto avvicinandosi alla battente e aumentando la “punta” del suono.

Shure Beta 52A e AKG D112: due tra i più diffusi microfoni per la cassa

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